Novoli - Nuova Pol Chiusi
0-1
Novoli: Stellini, Raugei, Baljinca, Martinez, Guerrini, Paloka, Paglia, Loayza, Ceccherelli, Buzzetti, Vianello.
A disp.: Leuzzo, Staton, Mocali, Brazzini, Caccialupi, Picchi.
All. Lorenzo Bini
Nuova Pol Chiusi: Raileanu, Borsetti, Mucciarelli, Scargiali, Nigi M., Caiazzo, Rigutini, Ravazzi, Magdan, Chierchini, Qoshja.
A disp.: Spadoni, Dini, Castrini, Medi, Cuicchi, Nigi G., Rihani.
All. Gianni Buracchi
Arbitro: Sig. Andreoni di Firenze
Reti: Rihani
Nel pomeriggio del Barco va in scena una vera e propria sfida salvezza tra due squadre, il Novoli e il Chiusi, che condividono le zone basse della classifica e che vogliono lasciarle al più presto considerando che il campionato si sta avviando verso la conclusione.
Il primo tentativo, per la verità abbastanza innocuo, arriva al 9’ con il tiro di Borsetti bloccato centralmente da Stellini.
Al 15’ risponde il Novoli con uno spunto personale di Buzzetti concluso però da un tiro altissimo.
Al 18’ una punizione dalla sinistra di Ravazzi pesca sul secondo palo Nigi M., il cui colpo di testa finisce però sopra il montante.
Al 29’ grande occasione per i padroni di casa: Stellini blocca una punizione e rilancia subito facendo partire il contropiede e permettendo a Ceccherelli di involarsi verso la porta, ma una volta arrivato davanti a Raileanu si fa respingere il tiro da quest’ultimo.
Al 38’ episodio chiave della sfida: Nigi infatti mette giù Ceccherelli al limite dell’area, ma nonostante si tratti di chiara occasione da gol l’arbitro estrae solo il cartellino giallo; sulla conseguente punizione Buzzetti calcia forte sotto la traversa ed è bravo Raileanu ad alzare in corner.
Al 42’ risponde il Chiusi con un’imbucata che libera Magdan in area, ma Stellini esce tempestivamente e si oppone alla conclusione salvando i suoi.
La ripresa si apre subito con un colpo di scena: Nigi M., reo di aver commesso un fallo su Martinez fermandone la ripartenza, viene ammonito per la seconda volta lasciando così i suoi in inferiorità numerica. Nonostante ciò però la prima occasione degna di nota è per il Chiusi, con il neo-entrato Rihani che in area controlla e calcia rasoterra trovando la presa in tuffo di Stellini.
Al 67’ si verifica una situazione simile a quella del primo tempo: Rihani infatti si invola verso la porta e poco prima di entrare in area viene atterrato da Paloka; anche in questo caso l’arbitro opta per l’ammonizione e non per il rosso diretto.
All’80’ grandissima chance per il Chiusi che conquista un calcio di rigore per fallo di Raugei su Rihani; dal dischetto però lo stesso numero 18 si fa ipnotizzare da Stellini, strepitoso a intuire e respingere la conclusione sulla sua sinistra.
All’83’ bella azione di ripartenza del Novoli con Martinez che porta palla e poi appoggia in area per Ceccherelli, il quale batte a rete ma troppo centralmente così che Raileanu può bloccare in due tempi. La chance più clamorosa capita però poco dopo al neo-entrato Brazzini che viene lanciato in campo aperto e, con il portiere disperatamente fuori porta, anziché scartarlo o appoggiare per l’accorrente Ceccherelli decide di calciargli addosso sprecando tutto.
Il Novoli sembra comunque rinvigorito dal rigore parato dal proprio portiere, come dimostra anche il tentativo all’85’ di Buzzetti dalla lunghissima distanza con la palla che sibila accanto al palo e termina sul fondo.
Ma come spesso capita nel calcio i ragazzi di Bini ricevono la clamorosa beffa a due minuti dal novantesimo, in un modo davvero incredibile: il Chiusi conquista una punizione sulla sinistra, nessuno del Novoli va sul pallone e così Rihani è libero di battere velocemente beffando Stellini, fuori dai pali per disporre i compagni, con una precisa parabola a scendere che si insacca morbida in rete: 0-1.
Panchina, giocatori e pubblico ospite esplodono in un’esultanza liberatoria, in virtù di un gol e di una vittoria che permette loro di continuare a sperare nella salvezza.
Momento decisamente buio invece per il Novoli, che oggi ha messo in campo una prestazione senza carattere e svogliata, sicuramente non degna di una squadra che si vuole salvare.
Giulio D.
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